Oggi c’è una sensibilità sempre più diffusa nei confronti di proposte di etichettatura ecosostenibile, nel settore ortofrutticolo così come, in generale, in quello alimentare. I motivi principali che spingono un’azienda a scegliere una soluzione green sono in primis rispettare l’ambiente e offrire un packaging ecocompatibile a tutto tondo, ma c’è anche un altro motivo. “Un’etichetta eco-friendly serve a comunicare come la propria azienda sia virtuosa, abbia sani valori, promuova gesti e attività rispettosi dell’ambiente”, esordisce Anna Carbonara, direttrice marketing di Carby Label, azienda di Casamassima (Bari) da oltre 40 anni punto di riferimento nel mondo dell’etichettatura. Fondata nel 1978 da Domenico Carbonara, oggi l’impresa familiare, alla seconda generazione, ha specializzato ulteriormente il proprio know how grazie a macchinari di stampa interni che le consentono di offrire soluzioni che vanno incontro alle più ampie esigenze del settore. Ce ne parla la direttrice marketing, raccontando in particolare l’innovazione del progetto Carby Green.

Etichette per un packaging sostenibile. Perché sceglierle?
Se per un packaging, inteso come imballaggio ed etichetta, un’azienda cerca di perseguire un approvvigionamento responsabile e di ridurre la dipendenza da combustibili fossili, proteggendo al contempo le risorse scarse in natura, grazie a un’etichetta green può valorizzare al meglio questo impegno associando al brand valori positivi, di rispetto dell’ambiente e di riduzione dell’impatto sul Pianeta. La sensibilità dei consumatori, infatti, in questi ultimi anni è notevolmente aumentata nei riguardi dell’inquinamento, della raccolta differenziata, del riciclo… Comunicare che la propria azienda è sensibile e si adopera per migliorare le condizioni di vita, significa anche promuovere il proprio brand come “virtuoso”. Ricordiamoci infatti che le soluzioni ecosostenibili possono migliorare la qualità della nostra vita, ma anche quella delle generazioni future.

Quali caratteristiche deve avere un packaging 100% eco-friendly?
Il packaging, inteso come imballaggio comprensivo di etichetta, non può venire meno ad alcune fondamentali caratteristiche: deve innanzitutto proteggere e conservare il prodotto e deve essere funzionale a tutta la catena logistica, dal trasporto all’esposizione a scaffale. Deve farsi veicolo di informazioni sul prodotto stesso e deve infine identificare un brand e attirare l’attenzione dell’acquirente.  È insieme un supporto logistico indispensabile e un mezzo di comunicazione potente. Considerata la mutata realtà in cui viviamo, c’è poi un’ulteriore caratteristica che oggi è diventata imprescindibile.

Vale a dire?
Deve essere anche sostenibile: imballaggio ed etichetta devono essere sviluppati e realizzati in modo tale da ridurre realmente l’impatto ambientale e l’impronta ecologica. Anche se questo può comportare delle criticità, se parliamo di ortofrutta. Il prodotto ortofrutticolo infatti è per sua natura più delicato, deve essere conservato in celle frigorifere, se non adeguatamente conservato cambia aspetto, colore, va incontro al deteriorarsi e non è più presentabile sullo scaffale. Il rispetto del prodotto ortofrutticolo e allo stesso tempo dell’ambiente non sempre è facilmente conciliabile con un’unica soluzione di pack.

La grande sfida, dunque, è rispettare la natura del prodotto ortofrutticolo adottando al contempo un packaging green.
Esatto. Proprio per questo, dando voce a una nuova esigenza che si è fatta strada nel comparto ortofrutticolo, dal fornitore, alla piattaforma di acquisto, fino al consumatore finale, la nostra risposta si è concretizzata in un progetto a tutto tondo denominato Carby Green. In questo progetto ricerchiamo materie prime alternative rispetto a quelle tradizionali, che rispettino l’ambiente e che siano adatte a completare le soluzioni ecocompatibili di confezionamento del prodotto ortofrutticolo. Nella scelta green dell’etichetta è importante ridurre l’impronta di carbonio presente in essa: ecco allora che le nostre soluzioni sono derivate da materiali e supporti riciclati e biodegradabili oppure da materiali e supporti compostabili.

Parlando di materiale riciclato, che soluzioni offrite?
Materiali di recupero come scarti di agrumi, uva e fibra d’erba sono riutilizzati per realizzare nuove etichette dalle ottime performance, ma allo stesso tempo non inquinanti, secondo un percorso virtuoso che mette al primo posto il rispetto dell’ambiente. Di seguito alcune nostre proposte:

• Cane Fiber Paper: carta ottenuta utilizzando il 90% di canna da zucchero
• rCrush Grape o Citrus: carta ottenuta per il 55% dal riciclo dei rifiuti (15% da scarti di uva o di agrumi)
• Herma Coat Recycling: carta ottenuta per il 100% dal riciclo dei rifiuti
• Herma Fieno: carta ottenuta per il 30% dal fieno
• Nazca: carta ottenuta per l’80% da polvere di pietra
• Termica Recycle New: carta ottenuta per il 15% dal riciclo dei rifiuti
• Coated 80 Recycle: carta ottenuta per il 100% dal riciclo di fibre
• Pe 85 Biob: etichetta in film ottenuto per l’83% da canna da zucchero
• MarbleBase: etichetta in film ottenuto per l’80% dal carbonato di calcio e per il 20% da polietilene riciclato
• Sugar Film: etichetta in film 100% naturale

Oltre alle etichette biodegradabili o riciclate, nel progetto Carby Green ci sono anche le etichette compostabili.
Esatto, queste soluzioni, oltre a essere biodegradabili, sono anche compostabili, vale a dire che dopo l’uso si trasformano in compost, un concime naturale. Tra le soluzioni di etichettatura compostabile abbiamo:

• Natureflex: etichetta in film ottenuto per il 100% dalla polpa del legno
• Carta Termica o Patinata Compost: etichetta in carta certificata termica o patinata, abbinamento perfetto per gli imballaggi compostabili.

Nelle soluzioni compostabili abbiamo anche etichette certificate OK compost Industrial (S2387) da TÜV Austria Italia: compostabili al 100%. Il frontale, la colla e gli inchiostri utilizzati per queste etichette sono interamente compostabili.

Fonte: https://www.fruitbookmagazine.it/carby-label-la-nuova-frontiera-delletichettatura-green-per-lortofrutta/