I sottoprodotti naturali, come per esempio, di agrumi e uva, sono selezionati, puliti meccanicamente, purificati, micronizzati e quindi combinati con fibre di alberi e altri ingredienti per produrre la carta rCrush. Il processo rimane lo stesso che si utilizza per la produzione di altri tipi di carta ma è utilizzata meno energia e nessun prodotto chimico aggiuntivo.
rCrush rappresenta un’alternativa sostenibile all’etichetta tradizionale.
Composizione: rCrush è prodotto con il 15% di sottoprodotti agroindustriali e il 40% di carta riciclata post-consumo: il che si traduce in una riduzione delle emissioni di CO₂ del 20% rispetto alle carte per etichette standard. Il restante 45% è costituito da legno derivato da foreste gestite in modo responsabile.
Il colore delle carte rCrush, per sua natura, non è bianco.
Una delle etichette della linea rCrush è:
rCrush Grape (prodotta per il 15% da sottoprodotti dell’uva, il 40% da rifiuti di post consumo e il 45% è costituito da legno derivato da foreste gestite responsabilmente).
Comparazione della carta rCrush con materiale tradizionale: Grape
1 milione di mq di rCrush Grape vs materiale convenzionale.
Materiali a base biologica: con rCrush Grape abbiamo una RIDUZIONE di ben il 40% rispetto al materiale convenzionale. Che significa ben 1.780 ALBERI SALVATI.
Consumo energetico: con rCrush Grape abbiamo una RIDUZIONE pari all’8% rispetto al materiale convenzionale. Che significa una riduzione dell’utilizzo di energia stimata da parte di circa 14 famiglie all’anno.
Emissione dei gas serra: con rCrush Grape abbiamo una RIDUZIONE pari al 17% rispetto al materiale convenzionale. Che significa una riduzione dell’emissione di gas serra stimata di circa 63 auto in strada in un anno.